Retargeting e remarketing sono termini usati spesso come sinonimi. Benché abbiano lo stesso obiettivo, ossia convertire i visitatori che hanno abbandonato un sito web senza compiere alcuna azione, in realtà sono due strategie leggermente diverse per canali e funzionamento.
Il retargeting è una forma di advertising online a pagamento il cui scopo è cercare di connettere un brand con gli utenti che sono già entrati in contatto con il suo sito, per leggere un articolo o le pagine di prodotto, senza acquistare prodotti/servizi o portare a termine altre azioni desiderate (iscrizione alla newsletter, richiesta demo, compilazione di un form etc). Il retargeting, nella pratica, consiste nel raggiungere gli utenti, di cui sopra, mediante un annuncio pubblicitario che possa “riagganciarli” e portarli alla conversione desiderata.
Le campagne di retargeting si basano sui cookie – o meglio, si basavano sui third party cookie, dato che si va sempre più nella direzione del web cookieless. Quando un utente accede a un sito web per la prima volta e acconsente al trattamento dei dati personali tramite cookie, questi vengono installati nel suo browser e da quel momento in poi è possibile tracciare le azioni che compie sul sito. In questo modo si possono pubblicare annunci personalizzati che saranno mostrati unicamente a quel soggetto.
Le campagne di retargeting possono essere attivate attraverso diverse soluzioni. Le più utilizzate includono Google Display Network e Facebook Ads.
Google Display Network è l’insieme delle pagine web in cui sono già presenti o possono essere pubblicati annunci AdWords. Gli annunci di rete display sono multimediali (contengono video, gif e immagini) e non emergono in base alle keyword presenti nelle ricerche digitate dall’utente, ma lavorano su siti o blog al fine di attirare l’attenzione dei visitatori sull’annuncio e, quindi, sul prodotto sponsorizzato.
Le campagne di display advertising consentono di mostrare pubblicità riguardanti siti già esplorati dagli utenti ma che hanno poi abbandonato senza convertirsi in clienti.
Le campagne di display retargeting, invece, mostrano i prodotti/servizi visualizzati dagli utenti durante la navigazione, talvolta integrati con un codice sconto o una promozione.
Facebook Ads è la piattaforma sviluppata da Facebook per creare inserzioni pubblicitarie sul social network. Un annuncio Facebook è un contenuto (post, foto, evento) che le aziende possono promuovere investendo un budget pubblicitario.
Facebook è di per sé un enorme database di utenti segmentati per interessi. Grazie a uno strumento chiamato pixel, può seguire gli spostamenti nella rete dei suoi iscritti, registrando informazioni utili. I pixel sono una porzione di codice applicabile su un sito web per misurare l’efficacia delle inserzioni; grazie a essi è possibile mostrare gli annunci più adatti a ciascun segmento della propria audience.
Retargeting statico e retargeting dinamico
Una tipologia di retargeting è quello dinamico che consiste nel mostrare a chi ha visionato i prodotti/servizi di un’azienda annunci contenenti gli stessi prodotti/servizi a cui si è prestata attenzione. Si serve di tecnologie sofisticate grazie alle quali è possibile stabilire quando e dove mostrare l’annuncio in modo da aumentare le probabilità di conversione.
Il retargeting statico, invece, prevede la creazione di un numero fisso di annunci che il consumatore vedrà a seconda delle pagine che ha visitato sul sito.
Cos’è il remarketing
Il remarketing punta a riattivare quegli utenti di cui si conoscono già gli interessi e che possono essere contattati direttamente tramite e-mail marketing.
Comprende campagne e-mail inviate a:
- utenti che si sono registrati su un e-commerce senza, però, effettuare acquisti
- utenti che si sono iscritti alla newsletter
- utenti che hanno inserito dei prodotti nella loro lista dei desideri o nel carrello
- clienti a cui si vuole offrire una promozione
Tra le attività di remarketing rientrano:
- offrire sconti su prodotti che siano d’ interesse per i fruitori, perché sono stati inseriti nel carrello o tra i preferiti
- inviare una newsletter che incoraggi i consumatori a tornare sul proprio sito
- inserire nell’e-mail di conferma dell’ordine prodotti correlati o promozioni per acquisti futuri
- ideare offerte ad hoc per i propri clienti, come i regali di compleanno
Il remarketing riguarda anche quelle notifiche push su abbonamenti in scadenza, attività pregresse da replicare ecc.
Considerati i punti di contatto e le differenze analizzate, risulta evidente che attivare sia la strategia di retargeting che quella di remarketing sia la scelta migliore per aumentare le conversioni di un indirizzo web, perché si vanno a sfruttare potenziali clienti che hanno già dimostrato un interesse per il nostro marchio, prodotto o servizio.
Gli enormi cambiamenti in atto, legati ai provvedimenti sempre più stringenti sulla privacy, stanno ponendo grandi interrogativi agli specialisti di online ads e digital marketing in generale, che dovranno capire come ottimizzare e rendere efficaci le proprie campagne pur nel rispetto della trasparenza e della privacy dei propri utenti. In questo senso, meglio essere sempre affiancati da partner che sappiano consigliare al meglio, sia dal punto di vista tecnologico che da quello strategico.