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Come analizzare e migliorare i contenuti del proprio sito

ByTek

Creare contenuti che siano in linea con il proprio business e che attraggano visitatori sul proprio sito non è un’impresa da poco: sono necessari tempo e un aggiornamento costante.

I contenuti non servono solo a portare traffico alle pagine ma anche a guidare e spingere gli utenti all’interno del funnel (per approfondire). Il passo che un visitatore compie, partendo dalla lettura di un articolo e arrivando al pagamento di un prodotto del brand, potrebbe essere breve, se il contenuto viene ben studiato. Pertanto, risulta fondamentale analizzare tutti i contenuti del proprio sito web e tenerli aggiornati, anche perché rivedere un contenuto già scritto è sicuramente più immediato che scriverne uno da zero.

Analisi di un contenuto

La prima cosa da fare è analizzare tutti i contenuti presenti nel proprio sito web, avvalendosi dell’aiuto di tool come Google Analytics. Bisogna capire quali sono le pagine che hanno:

  • meno visualizzazioni, una pagina con poche visualizzazioni molto probabilmente propone contenuti non più attuali o di interesse per gli utenti
  • scarso tempo di permanenza, se i visitatori trascorrono pochi secondi sulle nostre pagine le cause potrebbero essere tecniche oppure riguardanti la qualità e la pertinenza di testo, immagini, video etc. rispetto alle ricerche effettuate
  • alta frequenza di rimbalzo, se gli utenti dopo essere atterrati su una delle nostre pagine rimbalzano subito via, anche in questo caso, i motivi vanno ricercati negli aspetti tecnici e contenutistici 
  • notevole percentuale di uscita, quando l’utente approda sul nostro sito e poi lo chiude senza consultare il menù o altre pagine, il che va indagato

Riscrittura di un contenuto

Dopo aver analizzato ogni singola pagina e identificato quali sono le problematiche, è opportuno rileggere attentamente i contenuti proposti al fine di migliorarli o riscriverli completamente, perché vecchi, contenenti refusi, poco chiari o aventi uno stile non più adatto al tone of voice del proprio brand.

Le informazioni e i dati proposti vanno aggiornati, così come lo stile comunicativo.

Nel caso in cui l’articolo si basi su eventi isolati, che non possono essere resi attuali, si può pensare di fare un lavoro di interlinking, inserendo link interni o esterni che siano pertinenti, così da ridurre la percentuale di uscita. 

Per i contenuti con alta frequenza di rimbalzo è ipotizzabile inserire una o più call to action che spingano l’utente a iscriversi alla newsletter, a contattarci, a prenotare un appuntamento e così via.

Ottimizzazione SEO

Altro passaggio fondamentale è l’ottimizzazione del contenuto in ottica SEO, soprattutto per quegli articoli che presentano poche visualizzazioni. Sono da ricontrollare o inserire, se assenti:

  • Meta Title, che è importante presenti la keyword principale e che non sia troppo lungo (massimo 60 caratteri)
  • Meta Description, le indicazioni sono le stesse che valgono per il meta title, la lunghezza però deve essere massimo di 113 caratteri, in modo tale da poterla leggere interamente anche sui dispositivi mobili
  • Alt text, testo che serve a descrivere le immagini così da veicolare il loro significato quando non possono essere visualizzate

Inoltre, deve esserci un equilibrio tra leggibilità e keyword density, la parola chiave deve essere presente nel testo senza esagerare. È importante:

  • rispondere alle ricerche degli utenti nelle prime righe del testo
  • utilizzare grassetto, corsivo, a capo e ampi spazi per agevolare la lettura dei visitatori
  • suddividere il testo in paragrafi e sottoparagrafi evidenziati da H2,H3,H4, così da migliorarne la struttura e la leggibilità
  • inserire link interni ed esterni
  • variare la sintassi delle frasi e il lessico, facendo molto uso dei sinonimi
  • costruire le frasi privilegiando la coordinazione alla subordinazione
  • prediligere le forme temporali attive possibilmente al presente, passato prossimo o imperfetto

Diffondere i contenuti aggiornati

Una volta che i contenuti siano stati analizzati, revisionati o riscritti e ottimizzati in ottica SEO, è necessario riproporli sui propri profili social, nella newsletter e nella home del sito cosicché si riesca a ottenere visibilità, traffico organico e che i visitatori entrino all’interno del funnel elaborato dalla propria azienda.