Google Data Studio è la nuova piattaforma, da qualche mese disponibile anche in Italia, che permette di creare report in modo semplice e veloce.
Dite addio ai mille fogli e fogli di calcolo anonimi: con Data Studio è possibile inserire tabelle, immagini e allegare grafici personalizzabili, sia dal punto di vista del font sia dei colori.
Altra particolarità di questa piattaforma, che la rende ancora più avvincente, è il fatto di essere un’applicazione di Google Drive, quindi la condivisione di report sarà ancora più facile e veloce.
In questo articolo cercheremo di chiarire la connessione che c’è tra la base dati, o Origine Dati, il Connettore Dati e il Set di Dati. I quali compiti e collegamenti, secondo noi sono fondamentali per poter utilizzare al meglio lo strumento.Infine proporremo un esempio di come si utilizza Data Studio con base dati Google Analytics, step-by-step.
Iniziare un nuovo report con Data Studio
Per iniziare ad usare Data Studio collegatevi alla piattaforma tramite il vostro account Google e cliccate su “Avvia Nuovo Rapporto”. Vi si aprirà così una pagina bianca. A questo punto bisogna comunicare al software l’Origine dei Dati, ovvero la base dati dove accedere per compilare il report. Qui entra in gioco la connessione tra Origine Dati e Connettori Dati.
Un altro modo per connettere i dati è cliccare dall’homepage, nel menù a sinistra, su “Origine Dati”.
Naturalmente, ci teniamo a precisare che potrete utilizzare solamente le base dati di cui siete proprietari o quelli condivisi con il vostro account.
Origine Dati e Connettori Dati
I Connettori Dati e le Origine Dati sono sempre usati insieme. Affinché uno dei due sia utilizzabile è necessario utilizzare anche l’altro. Infatti senza il connettore, l’origine dati non può giungere a destinazione, e senza l’origine dati, non c’è nulla da inserire nei report.
Il Connettore Dati altro non è che l’interfaccia tra la base dati e Data Studio.
Ovviamente non avrete mai accesso all’Origine Dati, ma, sicuramente avrete sempre accesso a qualsiasi tipo di Connettore Dati disponibile.
Attualmente i Connettori Dati disponibili in Google Data Studio sono i seguenti:
- AdWords;
- Attribution 360;
- Big Query;
- Cloud SQL;
- Analytics;
- Fogli di calcolo di Google;
- Youtube Analytics;
- Search Console.
Quando dovrete importare i vostri dati nei report di Data Studio, la prima cosa a cui dovrete pensare è da dove provengono i dati, quindi, capire se questi si abbinano con i connettori dati, attualmente disponibili.
Questa lista può, a prima vista, sembrare alquanto corta, ma non è così. La possibilità di Data Studio di connettersi a database SQL e Big Query vi permetterà di collegare quasi ogni tipo di dati. Occorrerà semplicemente trasformare il formato dei vostri dati in un formato SQL o Big Query.
In futuro ci dovremmo aspettare miglioramenti, integrazioni e espansioni di Data Studio e la lista dei connettori dati disponibili potrà solo che aumentare.
Esempio utilizzo Data Studio con base dati Google Analytics
Ora desideriamo entrare più sul merito dell’utilizzo di Data Studio, per questo spiegheremo passo-passo come utilizzare Data Studio con base dati Google Analytics.
Ovviamente, per iniziare dobbiamo aggiungere la base dati Google Analytics. Fatto questo, Data Studio mostrerà tutte le dimensioni e metriche disponibili in una tabella.Come si può vedere dall’immagine nella tabella sono indicate varie colonne, vediamo nel dettaglio cosa indicano.
La colonna “Campo” in cui si trovano tutte le dimensioni delle misure. Ovvero quello che la metrica realmente misura.
La colonna “Tipo” esprime l’unità della misura o il tipo di metrica utilizzata per la misura. Può essere un numero, un testo o anche la latitudine, longitudine di una località.
La colonna “Aggregazione” definisce il modo in cui sono aggregate le metriche. Alcune metriche come la longitudine e la latitudine non possono essere aggregate.
Definiti tutti i parametri della tabella si può passare al lavoro effettivo, ovvero creare il report. Cliccando su “Crea nuovo Report” si aprirà uno spazio bianco che potrete riempire con tabelle, grafici, grafici a torta e, anche, mappe geografiche. Potrete creare anche un vostro template: Google Data Studio vi guiderà in tutto il processo.
Infine potrete aggiungere filtri per qualsiasi dimensione, così sarete in grato divisualizzare solo i dati che ritenete interessanti, invece di tutti i dati aggregati. Per esempio, se aggiungete un grafico che mostra il numero totale di sessioni di un sito web e un filtro geografico, potrete includere o escludere le sessioni per alcuni paesi.
Ed ecco fatto! Con poche e semplici mosse avrete a disposizione un report chiaro e completo per i vostri clienti.