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SEO per YouTube: fattori di ranking e consigli per rendere i video visibili

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Come fare SEO per YouTube? In questo articolo descriveremo come ottimizzare i video sulla piattaforma più diffusa per la condivisione di video è quali azioni SEO è possibile mettere in campo.

Perchè fare SEO su Youtube? Perché è un motore di ricerca

YouTube non è solo la più grande piattaforma di contenuti video del mondo, è anche il secondo motore di ricerca più usato, dopo Google. ll numero di ricerche è più ampio di quello di Bing, AOL, Yhaoo e Ask.com messi insieme. YouTube registra oltre 2 miliardi di utenti al mese e ogni giorno vengono visualizzati video per oltre un miliardo di ore, generando miliardi di visualizzazioni (fonte: YouTube).

Per questo si parla di SEO anche per YouTube, acquistato da Google nel 2006 per 1,6 miliardi di dollari. È infatti possibile, come per Google, ottenere un miglioramento del ranking dei video attraverso tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca.

I vantaggi della SEO per YouTube

I video sono potenti strumenti di marketing. Secondo una ricerca di Wyzowl l’85% delle aziende ha utilizzato i video come strumenti di marketing nel 2020 e il 92% dei team di marketing riconosce che il video è una componente importante nella strategia di content marketing. Dalla ricerca della società americana, una dei più grandi player del settore, emerge che il 74% degli utenti intervistati ha dichiarato che vedere un video dal canale di un brand li ha convinti ad acquistare un’app o un tool online. In sostanza, gestire un canale YouTube ben posizionato non è molto diverso dal curare un sito web che compare ai primi posti della SERP di Google.

I video su YouTube rafforzano il posizionamento SEO del sito

Gli specialisti della SEO sono concordi su un punto: Google adora i video. Uno dei punti principali del video marketing è che ospitare video interessanti sul sito web influisce positivamente sul posizionamento sui motori di ricerca.

Se la SEO su Google opera attraverso l’analisi dei bisogni degli utenti manifestata dalle query, la content curation e l’elaborazione di contenuti utili, anche la ottimizzazione SEO su YouTube deve principalmente rispondere alle intenzioni di ricerca dei visitatori.

I fattori di ranking per YouTube

L’algoritmo di YouTube determina quali video verranno consigliati agli utenti in base ai loro interessi e alle prestazioni del video. Tra i fattori di ranking, valutati positivamente da YouTube ai fini del posizionamento, ci sono:

  • La quantità di tempo che gli utenti hanno trascorso visualizzando il video
  • Il numero di click sull’anteprima del video
  • Le interazioni (click su Mi Piace, commenti, condivisioni ecc.)
  • La corrispondenza della descrizione e la meta description del video alla query dell’utente
  • I video visualizzati in precedenza dall’utente, in base agli argomenti e canali
  • Il numero di video che l’utente ha visionato sullo specifico canale
  • Il numero di iscritti e la qualità del canale.

Seo Youtube

La ottimizzazione SEO per YouTube: alcuni consigli

Ottimizzare un video per YouTube richiede alcune attività. Ecco qualche consiglio:

Denominare il file video utilizzando una keyword di valore

Proprio come si fa SEO su testi e contenuti, per ottimizzare i video per YouTube è opportuno identificare le parole chiave su cui si desidera che il video compaia nella SERP, avvalendosi di strumenti specifici (ad esempio vidIQ Vision for YouTube, una estensione di Chrome). Una volta identificata una keyword di valore per gli utenti, il file video, va rinominato, perché l’algoritmo di YouTube classifica i contenuti anche sulla base della parola chiave o di una keyword long tail, i cui termini vengono separati da un trattino.

Inserire la keyword nel titolo del video, in modo naturale

Gli utenti effettuano ricerche su YouTube ed è bene che il titolo del video corrisponda alla terminologia più utilizzata sul motore di ricerca rispetto a una specifica keyword. Un buon titolo condiziona favorevolmente i clic e quelli che convertono maggiormente corrispondono più esattamente a ciò che l’utente sta cercando. È opportuno che il titolo del video non superi i 60 caratteri, per non apparire tagliato nelle pagine dei risultati di ricerca.

Ottimizzare la descrizione del video e utilizzare i sottotitoli

Anche se il limite di caratteri accettato da YouTube per le descrizioni dei video è di 1.000 caratteri, è bene avere comunque attenzione alla User Experience e ricordarsi che l’utente è sulla piattaforma per guardare un video, non per leggere un articolo complesso.

Se si sceglie di scrivere una descrizione più lunga, si deve ricordare che YouTube visualizza solo le prime due o tre righe di testo, ovvero circa 100 caratteri e sarà necessario cliccare su “mostra altro” per visualizzare la descrizione completa. Ecco perché è bene inserire nelle prime righe la descrizione con le informazioni più importanti, come le CTA o i link da seguire. Una descrizione ottimizzata aiuta a comparire nella barra laterale dei video suggeriti, che è una fonte significativa di potenziali visualizzazioni. Abilitare la funzione che genera sottotitoli, automatici, o meglio aggiungendo un file che li contiene, permette a YouTube di sottoporli a scansione, esattamente come Google fa con i testi dei contenuti web, migliorando il ranking.

Taggare il video con keyword popolari sul tema e classificarlo

La Creator Academy ufficiale di YouTube suggerisce di utilizzare i tag per far sapere agli utenti, e al crawler di YouTube, di cosa tratta il video. In questo modo, YouTube valuta come associare il video a contenuti simili. È bene taggare le keyword più significative senza tralasciare un mix di quelle comuni e più long tail, come quelle che rispondono alla domanda How To, ad esempio. Dopo aver scelto i tag è possibile accedere alle “Impostazioni avanzate” per classificarlo sulla base di categorie in modo che finisca in ampie playlist e acquisisca visibilità verso uno specifico pubblico.

Utilizzare YouTube Analytics per l’ottimizzazione dinamica

Come ogni ottimizzazione che si rispetti, anche la SEO per YouTube non può prescindere da un’analisi dei dati provenienti dalle visualizzazioni. Per far questo è necessario avvalersi di YouTube Analytics, un tool offerto dalla piattaforma. Gli Analytics del proprio canale Youtube misurano il numero di visualizzazioni e la loro durata, le sorgenti di traffico, l’andamento del canale quanto a numero di iscritti, i dati demografici del pubblico, la fidelizzazione degli utenti e molto altro. Sulla base di questi dati è possibile migliorare l’ottimizzazione dei video e avere indicazioni sui contenuti multimediali di maggior successo, anche ai fini della creazione dei prossimi video.

I dati sono infatti al centro di un SEO Audit, che si avvia con la loro raccolta e analisi e si conclude col monitoraggio continuo dei risultati, la cui elaborazione permette di ricevere nuove indicazioni per successive ottimizzazioni dei contenuti.

Abbiamo scritto che YouTube è un motore di ricerca e la SEO per YouTube permette di scalare la SERP. ByTek propone progetti SEO di grande qualità, che permettono di raggiungere risultati evidenti e aumentare le conversioni, con tassi di crescita che raggiungono spesso le tre cifre.