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La nostra partecipazione al Social Media Strategies

Guglielmo Fassio

Lo scorso 6 e 7 novembre si è svolta la sesta edizione del Social Media Strategies, l’evento dedicato al mondo dei social e ai professionisti del Social Media Marketing e, noi di ByTek, non potevamo mancare all’appuntamento di formazione e aggiornamento su uno dei temi più vicini al nostro Core business.

Lavorando tutti i giorni a stretto contatto con le piattaforme Social e di Advertising è per noi fondamentale essere sempre in prima linea sulle ultime novità e le migliori strategie da adottare per rendere sempre più efficaci le nostre attività di performance advertising.
Ogni anno la unit Education di Search On Media Group recluta i migliori esperti del settore per offrire il meglio in termini di formazione, base e avanzata, tramite conference, case study e dati di settore.

La differenza principale dall’edizione precedente è sicuramente l’introduzione della sala dedicata interamente a Instagram. Il social nato per fotografi, ma ormai vera e propria piattaforma di comunicazione e social advertising, sta riscuotendo sempre più successo fra gli utenti; ma anche tra le aziende, che lo utilizzano nelle loro strategie brand awareness, lead generation e, dopo gli ultimi aggiornamenti, lo utilizzeranno sicuramente anche per la vendita di prodotti.

Molta importanza, durante tutto l’evento, è stata data alla figura del Social Media Manager, che ha oggi fra le mani dei mezzi potentissimi che gli permettono di avere impatto positivo o negativo sulla società in base all’uso che ne può fare.

In apertura dell’evento le parole di Cosmano Lombardo, Founder e CEO di Search On Media Group, si riferiscono infatti proprio all’utilizzo massivo che ormai si fa tutti i giorni in Italia delle diverse piattaforme social: “In Italia sono 34 milioni le persone che hanno accesso ad una piattaforma social, sulla quale trascorrono in media 2 ore della propria giornata. Strumenti come Facebook, Youtube e Instagram rappresentano, oltre che un passatempo, anche strumenti chiave non solo per il proprio lavoro e business, ma anche del processo informativo odierno e in grado di impattare direttamente sulla definizione della realtà. E se si pensa che Fake News e Hate Speech stiano inquinando i social media, disperdendo il loro valore sociale positivo, ciascuno di noi è chiamato in causa, ogni singolo professionista digitale, social media manager, studente, appassionato”.

** Gli interventi di maggior interesse
Per quanto riguarda gli interventi che siamo riusciti a seguire, vista la vasta scelta in programma, ci ha sicuramente colpito quello di Marco Quadrella sulle novità nell’analisi dei dati introdotto da Facebook, con il nuovo Attribution Model, che ora, molto simile a come fa già Google Analytics, permette di mettere a confronto diversi modelli di attribuzione. Il tema della tracciabilità e il comprendere la provenienza reale di un utente sta diventando sempre di più un punto focale nell’ambito digitale.

Attività sempre più importante in agenzia, per la gestione e l’ottimizzazione delle campagne, è l’automatizzazione di alcuni processi ripetitivi che possono portare via tempo e provocare errori in fase di impostazione. L’intervento di Michael Vittori si focalizzava molto sull’utilizzo e l’impostazione di regole e azioni all’interno delle campagne Facebook che ci possono aiutare per risparmiare tempo, evitare sprechi di budget ottimizzando così i rendimenti delle campagne.

Come detto, Instagram è la novità dell’evento, e non potevamo non seguire un intervento sul social del momento, specialmente se in ottica di un utilizzo B2B e lead generation. Instagram non è Facebook e per questo motivo ha bisogno di setup dedicati, con grafiche e copy specifici, in base al posizionamento, specialmente nel caso in cui si utilizzino le Stories rispetto al feed.

Si può vedere l’inesperienza di alcuni “advertiser” semplicemente guardando le stories. Infatti, spesso si scelgono entrambi i posizionamenti, senza distinguerli, utilizzando la stessa grafica e testi, ottenendo così un annuncio spesso non ottimizzato per uno dei due target, in cui la qualità della creatività diminuisce notevolmente.

Il discorso è molto semplice, il feed è ottimizzato per ospitare una grafica rettangolare, o quadrata a seconda dell’obiettivo, con del testo nero sotto su sfondo bianco, la storia invece è stata ideata per un formato verticale. Ciò significa, che se verrà “forzata” la pubblicazione di un annuncio ottimizzato per il feed, sulle stories, questo perderà sicuramente di qualità. Un esempio banale: spesso nelle stories, visto che non è disponibile lo sfondo bianco per il testo, Instagram si prende la briga di evidenziare il testo in nero e lasciare il colore dello stesso in bianco. Risultato, sembra di leggere dei sottotitoli di un video.

Oltre agli interventi e speech, il Social Media Strategies permette ai partecipanti di cogliere l’opportunità di incontrare player di settore all’interno dell’area espositiva, costruendo nuove occasioni di networking. In particolare molto interessante e divertente la formula di Speed Meeting, ossia brevissimi e velocissimi colloqui a tempo con cui i partecipanti potevano presentarsi a un’azienda, come una sorta di speed date. L’evento ha costruito così più di 100 colloqui di lavoro fra 120 professionisti in cerca di lavoro e più di 30 aziende di web marketing.