In un mondo dove le informazioni sono sempre più confuse e frammentate, in cui fake news e disinformazione hanno raggiunto livelli preoccupanti, l’importanza di avere un feed di notizie di qualità, personalizzato e costantemente aggiornato si rivela fondamentale.
Per venire incontro a queste necessità Google ha creato Google News, un servizio che consente di avere una copertura giornalistica completa e aggiornata, combinando notizie provenienti da tutto il mondo e che permette di organizzare, trovare e personalizzare la propria rassegna stampa.
Nato nel 2002 e disponibile in oltre 60 nazioni ed in più di 35 lingue, il servizio di Google funziona come un aggregatore di notizie che sfrutta machine learning e intelligenza artificiale per fornire agli utenti i migliori contenuti sulla base dei loro interessi e preferenze di navigazione, offrendo contemporaneamente la miglior user experience possibile.
Al momento è disponibile sia da browser web che come app Android e iOS.
Funzionamento e Caratteristiche
Google News si presenta con un’interfaccia estremamente intuitiva, fornendo in primo piano la sezione “Per te” e le principali notizie del giorno, divise per argomenti – da Affari a Salute – e per provenienza – Italia, dal mondo o locali – su specifiche pubblicazioni.
Le notizie vengono fornite con un sommario di poche righe e la relativa data di pubblicazione, con un clic si potrà accedere direttamente alla fonte dell’articolo.
Le informazioni fornite da Google News sono dirette, rapide e globali: dirette perché non c’è bisogno di passare per un motore di ricerca, rapide grazie alle notifiche personalizzate, e globali perché con un semplice clic si accede a tutte le fonti disponibili per quello specifico argomento d’interesse.
Basta infatti cliccare sul pulsante “Visualizza la copertura completa” per avere una panoramica globale di tutti i siti che parlano dell’argomento, contestualizzando la news e fornendo quindi più punti di vista e approfondimenti.
Per rendere l’esperienza d’uso ancora più interessante, è possibile personalizzare i contenuti sulla base dei propri interessi, scegliendo gli argomenti e le testate giornalistiche preferite, con il tasto “Segui”. In questo modo si andrà a istruire l’algoritmo di Google, che fornirà risultati di ricerca sempre più attinenti. Al contrario si potrà anche scegliere di non mostrare più determinati articoli, argomenti o siti.
Tra le funzioni più pratiche, quella di salvare le notizie da leggere in un secondo momento cliccando su “Salva per dopo” e quella di condividere direttamente sui social.
Una sezione Showcase per gli editori
Per gli editori, Google News ha messo a punto uno strumento dall’enorme potenziale con la sezione Showcase: una vetrina brandizzata per pubblicazione – dai quotidiani alle riviste specializzate – dove la redazione sceglie quali notizie mettere in evidenza.
Come iniziare a consultare Google News
Per accedere a Google News come lettori, basta un account di Google: il servizio è gratuito.
Se non si possiede un account Google l’accesso è limitato, senza la possibilità di salvare gli articoli, personalizzare la ricerca e altre funzionalità utili.
Per le notizie che provengono da fonti a pagamento, Google News permette di leggere il sommario e l’anteprima gratuitamente. Per visionare l’intero articolo si dovrà sottoscrivere il relativo abbonamento, attivandolo direttamente da Google News con un acquisto in-app o inserendo i propri dati in caso di abbonamento già attivo.
Come entrare in Google News? I requisiti per inserire il proprio sito
Google News garantisce agli editori una maggiore copertura e visibilità dei loro contenuti, migliorando il posizionamento organico e aumentando quindi il traffico e le potenziali conversioni.
Entrare a far parte degli indici delle News vuol dire anche migliorare la propria brand awareness – più lettori per l’intera pubblicazione – e, di conseguenza, i ricavi pubblicitari.
Anche se Google dichiara che per comparire nelle News basta produrre contenuti di alta qualità e rispettare le norme relative ai contenuti, chiaramente non tutti i siti web possono richiedere di essere inclusi.
Per rendere i propri articoli il più possibile appetibili è necessario rispettare una serie di requisiti editoriali:
- Una comprovata autorità del sito e un’elevata affidabilità dell’autenticità delle notizie;
- Contenuti con standard giornalistici, che siano originali e coerenti;
- Gli articoli devono avere un autore ben identificato e riportare data e ora della pubblicazione;
- Spazi dedicati alla pubblicità congrui con i contenuti;
- Contenuti relativi a eventi recenti e con una frequenza regolare;
- Privilegiare la qualità di un articolo rispetto alla quantità;
- Articoli di almeno 80 parole, ma noi consigliamo un minimo di 250 parole.
Inoltre, è bene considerare anche questi principali requisiti tecnici:
- Un CMS adatto a una piattaforma di notizie;
- Un’elevata usabilità del sito;
- Un’efficace ottimizzazione SEO;
- Una struttura efficace e facile da leggere dai crawler per garantire la corretta scansione delle pagine da parte di Google;
- URL univoche per ogni articolo e una sitemap completa;
- Il testo dell’articolo deve essere obbligatoriamente in HTML;
- Almeno un’immagine per articolo con un nome file e un attributo ALT appropriato;
- Usare i dati strutturati e i markup di Schema.org.
Se il vostro sito non viene ancora considerato da Google News, la loro Community di Assistenza è un’ottima risorsa per cominciare a capire cosa manca per diventare rilevanti.
Per passare all’azione, il team di ByTek mette a disposizione la propria esperienza e le proprie soluzioni Martech per tutti gli editori che vogliono sfruttare appieno i vantaggi di Google News.
Un approccio data-driven è essenziale per produrre contenuti efficaci, anche attraverso l’applicazione della Trend Detection: il rilevamento delle tendenze del momento.
Trovare i trend giusti per scrivere contenuti rilevanti
TrendSonar recupera e analizza i dati relativi alle ricerche online provenienti da fonti diverse – tra cui lo stesso Google News, ma anche Google Keyword Planner, Google Suggest e Google Trends – per individuare i trend più seguiti.
Si tratta di una mole enorme di dati: ecco perché averli tutti raccolti in una dashboard di facile consultazione ti permette di prendere decisioni editoriali più mirate ed efficaci.
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