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Il Search Marketing oggi: una leva imprescindibile per le strategie digitali

Emiliano Sammassimo

La SEO contemporanea è cambiata, ha più dati a disposizione ed è più matura, quindi richiede una solida base tecnologica basata su AI

 

Il Search Marketing continua ad essere una leva imprescindibile nelle strategie mirate a generare performance. Basti pensare che secondo il “Technology Marketing Benchmarks Survey” di Gartner, due dei primi 10 canali considerati come più efficaci nel genere lead qualificati dal marketing (MQL) sono proprio SEO e PPC.

La SEO, però, si è fortemente evoluta nel tempo e oggi non può più essere pensata come un insieme di “tecnicismi” che, una volta impostati, possono essere dimenticati, al contrario: fare Search Strategy nel 2022 significa tenersi al passo con le innovazioni tecnologiche, con il comportamento di ricerca degli utenti e con gli aggiornamenti degli algoritmi, pensando alla SEO come un canale complesso, che va costantemente monitorato, ottimizzato e alimentato.

 

Fare SEO nel 2022, nuove sfide e nuovi KPI

Partiamo da un fatto: fare SEO significa fare performance. Infatti, tramite la SEO è possibile comprendere al meglio la customer audience, abbassare il CPA e migliorare la reputazione digitale.

Ci sono diverse nuove sfide da prendere in considerazione:

  • Le SERP dei principali motori di ricerca offrono features, che possono essere utilizzate e sfruttate per migliorare le performance della propria strategia e presenza digitale;
  • Il consumatore è sempre più fluido e consapevole, si informa su diversi canali e reagisce a numerosi stimoli offerti dal digitale;
  • Nell’ottica di creare un’esperienza utente sempre più coinvolgente, sono stati lanciati diversi aggiornamenti ultimo tra tutti i core web vitals.

Ne discende che i KPI della Search Engine Optimization, oggi, sono diversi e più complessi rispetto al recente passato, anche dal punto di vista strategico. 

Ne abbiamo individuati 6, ordinandoli come anch’essi parte di un funnel, dall’indexability fino alle conversioni:

  1. Indexability, la capacità di un crawler di leggere i contenuti e gli elementi principali del sito
  2. Average position, ossia laposizione media su ricerche strategiche nella SERP di Google
  3. Click to rate, cioè percentuale tra impression e click per valutare l’attrattività dei risultati
  4. Click organici unbranded, si tratta del numero di click per ricerche generiche, cioè senza il nome del brand 
  5. Visite organiche, per “organiche” si intendono le visite al sito provenienti da ricerche naturali quindi senza passare da campagne o annunci
  6. Conversion improvement, l’aumento delle conversioni e la crescita del traffico a parità di investimenti in altre attività

Per raggiungerli, il piano d’azione deve essere compatto e prevedere tutte le componenti necessarie quindi:

  • un solido elemento di ottimizzazione tecnica e tecnologica;
  • una base di contenuti di qualità;
  • un’attività di link building fatta con attenzione.

 

Vantaggi e benefici di una Search Strategy ben strutturata

La SEO è un canale indispensabile, ancor più in tutti quegli ambiti dove la competizione digitale e il livello di investimenti è maggiore. Infatti una strategia search permette di fare la differenza, attraverso la costruzione di property sempre più snelle e su misura per il target, così da garantire notevoli saving sul budget e incidere in maniera diretta sulle performance e le revenue delle aziende.

Sono 3 i principali vantaggi di una strategia SEO efficace:

  • CPA ridotti, poiché la SEO lavora per migliorare il contenuto e l’esperienza utente sul sito, oltre a garantire una fonte di traffico alternativa ciò ha impatti significativi su performance e costi medi delle attività di marketing;
  • Reputazione online, perché il posizionamento organico o naturale garantisce un’ottima esposizione e visibilità per qualsiasi brand nonché autorevolezza agli occhi del consumatore che assocerà  automaticamente il brand come leader di quell’ambito. La SERP offre numerose chiavi di accesso che permettono di rispondere alle specifiche esigenze degli utenti lungo il loro customer journey;
  • Conoscenza del mercato, dato che l’analisi delle kwd e dei trend ci permette di capire i bisogni del nostro target all’interno dell’ecosistema che usa. L’importante lavoro di analisi delle ricerche permette infine di analizzare la customer audience e di capire quali sono i principali bisogni e necessità, che terminologia usano e quali sono le fonti che utilizzano di più.

L’esplosione dei dispositivi mobile, delle ricerche vocali e di search engine sempre più utilizzati oltre Google (come Youtube e Amazon) nonché i Social, moltiplicano le opportunità di intercettare utenti che cercano informazioni in rete.

Oggi Google elabora 3.5 miliardi di ricerche al giorno e lavorare sulla Search Strategy significa analizzare, comprendere e soddisfare le esigenze della propria utenza dando risposte rilevanti in ogni momento del loro «buyer’s journey».

 

Come fare Search Marketing AI&Data-Driven?

Grazie alle nostre tecnologie basate su intelligenza artificiale e al nostro team di specialisti esperti, come ByTek riusciamo a unire innovazione tecnologica ed expertise strategica, AI e Human Intelligence, per strutturare attività SEO adatte al mercato attuale. 

Le nostre tecnologie AI-based, come Trend AI e Relevanty AI, consentono rispettivamente di analizzare rapidamente gli intenti di ricerca di centinaia di migliaia di parole chiave per avere una visione d’insieme su trend e opportunità, così da poter poi procedere con una Link Building focalizzata su contenuti di qualità, pregnanti e realmente utili agli utenti.

L’expertise umana, infatti, permette di azionare direttamente gli insight, per massimizzare i risultati di business nel tempo.

Molti player di alto livello si sono rivolti a noi per la strategia Search, trasversalmente per settore: dalle crypto di Young Platform all’editoria di Sport Network, dal food naturale di Ventura al mondo jewelry di Rue des Mille.